Ilaria Salis si schiera con l'attivista Maja, in ospedale in Ungheria
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“Dimagrita 13 kg”: la nuova lotta di Ilaria Salis, il post durissimo

Ilaria Salis

Ilaria Salis in prima linea nella lotta in difesa dei diritti: la battaglia dell’eurodeputata con Avs in protezione dell’attivista Maja.

Dopo aver fatto discutere con il controsenso della battaglia contro Amazon, Ilaria Salis è tornata protagonista con una nuova lotta. Questa volta ben più comprensibile in favore dell’attivista Maja, la militante politica non binaria detenuta da un anno in Ungheria dopo l’estradizione illegale dalla Germania, trasferita dalla prigione di Budapest in un ospedale carcerario ai confini con la Romania e attualmente in condizioni di salute critiche.

Un primo piano di Ilaria Salis che presenta il suo libro ''Vipera''
Ilaria Salis – newsmondo.it

Il caso dell’attivista Maja

Il caso dell’attivista Maja sta facendo parlare da diversi giorni. La militante politica non binaria è detenuta da un anno in Ungheria dopo l’estradizione illegale dalla Germania. Maja è stata trasferita dalla prigione di Budapest in un ospedale carcerario ai confini con la Romania dove sta portando avanti lo sciopero della fame per provare a difendere i propri diritti.

L’attivista rischia una condanna fino a 24 anni di carcere nelle galere di Orban per avere aggredito, secondo quanto sostengono i pm, nel febbraio di due anni fa una banda di neonazi durante il Giorno dell’Onore. La stessa situazione che ha vissuto quindi la Salis, oggi eurodeputata con Avs e salva grazie all’immunità.

La nuova battaglia di Ilaria Salis per Maja

Proprio la situazione di Maja sembra essere per la Salis una nuova battaglia da combattere. Dopo essersi espressa già qualche tempo fa, la donna ha scelto di condividere un nuovo post dove ha descritto la posizione dell’attivista che ha intrapreso lo sciopero della fame: “Le condizioni di Maja, in sciopero della fame da oltre un mese e attualmente ricoverata in un ospedale penitenziario in Ungheria, stanno diventando sempre più critiche. Sono – siamo tutti – sempre più profondamente preoccupati”, ha esordti la Salis.

“Il 5 luglio, durante una telefonata con la famiglia, Maja ha riferito di aver perso 13 chili e di pesare ormai solo 65 kg. I medici le avrebbero comunicato che fegato e reni non sono più in buone condizioni, e le analisi mostrano valori estremamente bassi di ferro, fosforo, vitamina K e ormoni. Inoltre, i medici dell’ospedale carcerario le avrebbero detto di essere intenzionati a ricorrere a un trattamento forzato qualora lo ritengano necessario, calpestando ancora una volta la dignità e la volontà espressa da Maja […]”.

L’eurodeputata con Avs ha quindi elencato cosa non sarebbe corretto a proposito della detenzione di Maja andando poi a sottolineare l’ennesimo attacco all’Ungheria di Orban: “[…] Nell’Ungheria di Orbán, un antifascista – e quindi un oppositore politico – non può ricevere un processo equo: il potere politico, illiberale e di estrema destra, interferisce apertamente con la magistratura, minando le più elementari garanzie dello stato di diritto”.

La Salis si è quindi spinta chiedendo a tutti coloro che la seguono di dare “un piccolo contribuo” parlando della storia di Maja perché si possa fare la differenza. “Ogni gesto conta”, ha concluso la donna.

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ultimo aggiornamento: 7 Luglio 2025 13:12

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